La storia di Emmanuele, nato pretermine alla 25esima settimana di gestazione. Dall'esperienza vissuta insieme a nostro figlio è nata la voglia di condivisione dalla quale queste pagine hanno tratto origine.


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E' nato Francesco




Ottobre 2000

Archiviato il compleanno, iniziamo a guardare avanti. Emmanuele è un bimbo molto sereno e affettuoso, ma siamo un po’ preoccupati per il suo sviluppo neurologico. A nove mesi corretti (12 e mezzo reali) non riesce ancora a stare seduto senza appoggio, ma i medici ci tranquillizzano: sembra che i prematuri siano più lenti dei bambini nati a termine, ed Emmanuele impiegherà probabilmente qualche anno per mettersi in pari. Noi abbiamo davanti tutta la vita e non ci spaventiamo. Infatti, verso la fine del mese, Emmanuele si mette seduto da solo.

Dicembre - Natale 2000

Anche stavolta Emmanuele ripete il suo schema: per mesi notiamo pochi miglioramenti, poi nel giro di pochi giorni impara ad alzarsi in piedi da solo con un appoggio, gattona e se lo prendi per le mani cammina (o almeno ci prova). Il Natale è molto tranquillo, dedicato al riposo e alle feste in famiglia. Emmanuele viene coccolato a più non posso, ma non si lamenta.

Febbraio 2001

Nuovo follow-up. I medici vedono i progressi di Emmanuele e sono molto soddisfatti. Il ritardo globale sull’età corretta è di due-tre mesi, ma ci sono segni di miglioramento. Noi intanto proseguiamo con la fisioterapia ed Emmanuele inizia a recuperare col peso. Negli scorsi mesi, infatti, è cresciuto quasi unicamente in altezza, superando la media dei bambini per la sua età corretta. In realtà è un vero mangione e non bisogna certo pregarlo per finire il cibo. Unico nostro cruccio: riusciamo a fargli bere pochissima acqua, giusto qualche cucchiaino durante la giornata, e rifiuta anche i succhi di frutta e la camomilla.

24 Marzo - Complicasa

Ebbene sì, è già passato un anno da quando l’abbiamo riportato a casa. Allora ci sembrava quasi di rapirlo, aspettavamo solo le sirene dell’antifurto del reparto. Invece il cicciottone è qui con noi e da allora non si è mai ammalato (incrocio le dita mentre scrivo, non si sa mai). Siamo andati in reparto per i festeggiamenti e ci sembra passato un secolo da quando lottavamo per vederlo finalmente senza ossigeno. Intanto Emmanuele continua con i suoi progressi. A un anno e mezzo pesa 9,300 kg e iniziamo la lotta per abituarlo ai cibi solidi. Lui ovviamente non ne vuole sapere, accettiamo suggerimenti da chi ci è già passato. Ormai dovrebbe mancare poco per vederlo muovere qualche passo da solo, abbiamo acquistato le prime vere scarpine e sta meno sulle punte dei piedi. Impara a fare sempre nuove cose e dopo aver visto mia madre che lavava i vetri, ogni volta che gli capita a tiro uno straccio si precipita alla porta-finestra del balcone e pulisce con grande vigore (speriamo che non ci arrestino per sfruttamento del lavoro minorile). Prova anche a pettinarsi e imboccarmi, ma sul fronte del linguaggio siamo ancora molto indietro.

 

Maggio 2001 - Cammina !!!

Finalmente il cicciottone ha iniziato a camminare, togliendoci un bel peso. Sembra quasi un miracolo vederlo correre tutto traballante, e dopo aver atteso tanto (19 mesi) non ci pesa neanche doverlo inseguire per evitare che si faccia male. Continuiamo la fisioterapia, soprattutto per controllare che lo sviluppo prosegua nella norma, e a giorni incontreremo la logopedista e una educatrice che ci insegneranno dei “trucchetti” per aiutarlo. Inizia anche ad interagire con gli altri bimbi del parchetto, e questo ci fa veramente piacere.

 

Luglio - Agosto 2001 - che bravo che sono

Luglio è stato un mese molto impegnativo, con follow-up dei 18 mesi e bilancio di crescita della pediatra.
Follow-up: dal punto di vista motorio ha recuperato alla grande, ora lo sviluppo è quasi paragonabile a quello di un bimbo della sua età corretta. Corre, sale le scale e si arrampica, è un fenomeno col pallone. Quando cammina sembra ancora un piccolo paperino, ma nel complesso sono molto contenti.
Anche il ritardo nello sviluppo neurologico si è ridotto, ora siamo a circa 2 mesi, mentre per il linguaggio è ancora molto indietro, a tutt’oggi non dice nessuna parola. A settembre inizieremo gli esercizi indicati dalla logopedista, uniti ad altri per insegnargli a masticare (ancora non ne vuole sapere, per ora andiamo avanti col pappone tritato).
La pediatra è stata molto felice di vederlo così sveglio e presente, è anche un po’ inciccionito e continua ad allungarsi.
Ci ha confessato che quando lo ha visto in ospedale non avrebbe scommesso una lira su di lui, mentre ora è un piacere doversi ricredere. Si è fatta promettere che non appena Emmanuele inizierà a parlare la chiameremo subito.
Agosto è passato velocemente, seppure immersi nel caldo di Modena (fortuna che abbiamo il condizionatore). Abbiamo girato i vari parchi della provincia e siamo anche andati in piscina.
Emmanuele ha dimostrato di adorare l’acqua (ha anche tentato più di una volta di entrare nel laghetto del parco, fortunatamente senza successo).

 

Vacanze 2001

Anche per noi è arrivato il momento delle tanto agogniate vacanze.
Dopo aver stipato la macchina con una quantità incredibile di bagagli ci siamo diretti in provincia di Pisa, non lontano dal mare. Emmanuele non ha fatto una piega, si è adattato subito al nuovo ambiente senza neanche mutare i ritmi di sonno-veglia. Siamo così diventati dei frequentatori abituali di Piazza dei Miracoli a Pisa (che splendido pratino…) dove il cicciottone si è divertito ad inseguire piccioni e strappare erba. Il mare lo ha estasiato, sguazzava allegramente e sollevava montagne di sabbia con la paletta. Abbiamo anche fatto un bellissimo giro sulle mura di Lucca, e visitato lo zio Fabrizio sulle colline senesi (fortuna che mamma Stefania è l’unica che soffre di mal d’auto).
Il ritorno è stato un po’ triste, quest’anno ci siamo veramente rilassati, ma ci attendono il secondo compleanno di Emmanuele e l’inizio del centro gioco, un nido pomeridiano da frequentare con la mamma due pomeriggi a settimana. Speriamo solo che non passi più tempo a casa malato che con i nuovi amichetti.
Ancora non dice nessuna parola e non mastica, ma stiamo facendo passi in avanti.