Storie di bimbi e genitori speciali che hanno scelto di offrire la loro esperienza a tutti voi.


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Quando sono rimasta incinta e' stata sicuramente una bella e inaspettata sorpresa.
Io e mio marito eravamo sposatati da poco piu' di un anno avevamo quindi deciso che la natura avrebbe dovuto fare il suo corso, ma non pensavamo cosi' presto. Era il 13/9/2000 quando ritirando il test scopro la gravidanza, felicissimi, faccio le prime visite la prima ecografia e tutto prosegue per il meglio io sto benissimo nemmeno una nausea tutto
perfettamente bene tant'e' che vado normalmente a lavarare per 8 ore, accudisco la mia casa, faccio la spesa ecc.. tutto benissimo.
Arriva gennaio e scopro il sesso del mio piccolino: E' un maschietto ma io lo sapevo dall'inizio, me lo sentivo.... e' sano e non ci sono problemi, i nonni non stanno piu' nella pelle, il termine e' il 27/5/2000. Sembra assurdo ma tutto prosegue benissimo l'unico mio probelma e' il sonno, dormo un sacco. Arriviamo al mese di marzo e io inizio la maternita' che bello posso fare tutte le cose con calma inizio a comprare le prime cosine per il nostro piccolino non mi sembra vero!!!! Arriviamo ad Aprile e scopro di avere sbalzi di pressione 140/80 gia'la mattina poi a sera si porta a 150/100, preoccupatissima mi reco dal ginecologo il quale mi tranquillizza dicendomi che potrebbe essere solo un caso, devo stare il piu' tranquilla possibile non andare tanto a zonzo insomma cercare di riposarmi. Si prosegue quindi con questa pressione un po' ballerina... arriva il sabato 4 maggio mi alzo la mattina con un mal di testa fortissimo, misuro la pressione ed e' 180/110... ho chiamato immediatamente il mio ginecologo il quale non si e' assolutamente dimostrato
molto presente e mi ha solo detto di andare in pronto soccorso per una visita (fin li ci sarei
arrivata da sola). Sta di fatto che mi hanno ricovarato per 2gg poi rispedita a casa, io non avevo dolori stavo bene e la pressione si era ristabilita, il tracciato e l'ecografia non avevano riscontrato anomalie e il mio gine nemmeno si era fatto vedere. Martedi' 9/5/2000 mi alzo e qualcosa di strano sta succedendo.... mi si sono rotte le acque con un anticipo di circa 18gg, via di corsa in ospedale e qui inizia il nostro calvario - dramma - miracolo. Entro in sala parto (non travaglio) alle 9 del mattino mi danno pastilgie per far venire i dolori ma niente... alle 15 decidono di farmi una flebo (finalmente) e li' i dolori alle stelle io sono stremana, alle 7 di sera fa capolino il mio ginecologo che vede la situazione un po' critica mi aiuta e alle 19.33 finalmente nasce RICCARDO.
E' un frugolino di 2,860kg morettino con 3 ricciolini sulla fronte, ha un bel colorito e tutto sembra passato. La prima notte non me lo portano per allattarlo perche' mi vedono sfinita.
La giornata successiva e' tutta una festa, parenti, amici, conoscenti tutti a vedere il nostro tartarughino. Nella notte qualcosa non va ,a Riky viene la febbre io sono preoccupatissima ma la pediatra mi dice che e' normale essendo un bamino nato a pre-termine. La cosa sembra risolta nel corso della giornata successiva. Ma non e' cosi'. Vado alla nursery per vedere il mio bambino e scopro che e' stato portato in cardiologia perche' ha avuto una crisi cianotica, io disperata chiamo subito a casa mio marito che corre immediatamente in ospedale, nessuno ci vuole informare dell'accaduto o meglio nessuno sa esattamente cosa sta succendo, a mio marito sale il sangue al cervello e firmiamo per portarlo in un altro
ospedale piu' attrezzato..... MENO MALE CHE ABBIAMO PRESO QUESTA DECISIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alla patologia neonatale del Policlinico San Matteo di Pavia viene immediatamente messo nella mani di ottimi dottori : ecco la diagnosi : EMORRAGIA CELEBRALE INTRAVENTRICOLARE, non vi dico la disperazione il nostro bellissimo bambino!!!! non poteva essere accaduto a noi!!!!!!! Purtroppo non potevano darci grandi informazioni era troppo presto dovevamo almeno aspettare le 48h e gli esiti dei primi esami. Insomma non sto ulterioremente a dilungarmi, vi dico solo che abbiamo pregato tantissimo e grazie alla madonna e ai bravissimi dottori tutto e' finito per il meglio. Riccardo ora a sette anni non ha avuto nessun danno ne a livello celebrale ne motorio, frequenta con ottimo profitto la seconda elementare, adora il calcio e non e' fermo un secondo. Ho voluto raccontare la mia storia per dire a quei genitori che anche nel momento della disperazione non bisogna mai mollare.

pubblicato il 2 marzo 2008